Sala cinema in casa: come farla e quanto costa?

La recente pandemia ha cambiato le abitudini di tutto noi e oggi il valore che si dà alle ore passate tra le mura domestiche è molto superiore a quello che gli si attribuiva in passato. Complice l’evoluzione delle piattaforme di film e serie TV in streaming, come Netflix, Prime Video e Disney+, è normale sentire la necessità di un’esperienza home cinema di livello superiore a quello che si può ottenere con una normale TV. È possibile migliorare questa esperienza ? Cosa bisogna fare ? Quanto costa trasformare la propria sala o una stanza libera in una sala cinema privata in grado di offrire un’esperienza pari o anche superiore a quella che si può ottenere in un classico cinema ?

In questo articolo scopriremo tutto quello che dovete sapere se il vostro desiderio è realizzare un home cinema casalingo di alta qualità. Capiremo quello che potrete fare da soli con un po’ di fai da te, quando dovreste affidarvi a un professionista e quello che potrete ottenere in base a quanto sarete disposti a spendere.

Cos’è una sala cinema privata ?

Con sala cinema privata s’intende la realizzazione di un ambiente, nella propria casa, in cui è possibile ottenere una qualità di visione di film e serie TV pari o superiori a quelle che si hanno in un classico cinema. A volte non è necessario dedicare un’intera stanza a questo scopo ma è sufficiente modificare un’ambiente dedicandone una parte alla visione di film, come un classico salotto.

Tra le caratteristiche che distinguono una sala home cinema dal classico abbinamento di TV e divano, è la presenza di uno schermo di dimensioni solitamente molto grandi (dai 100” in su), un audio surround di alta qualità, un trattamento acustico dell’ambiente e la presenza di poltrone da cinema, che offrono un comfort superiore rispetto al classico divano. 

Come realizzare una sala cinema privata in casa ?

I passi necessari per realizzare una sala cinema privata nella propria casa prevedono:

  • Individuazione della stanza o zona della casa da adibire a sala cinema
  • Analisi e progettazione dell’ambiente
  • Scelta e installazione del proiettore e dello schermo
  • Scelta e installazione dell’impianto audio ed elettroniche a supporto
  • Scelta delle sedute e altri elementi di arredamento
  • Trattamento acustico dell’ambiente
  • Studio illuminotecnico
  • Calibrazione del proiettore
  • Calibrazione dell’impianto audio
  • Test finale e personalizzazione

Non tutti questi passaggi sono obbligatori, ma se l’obiettivo è ottenere un’esperienza audiovisiva non inferiore a quella che si può ottenere in un cinema, sono tutti passaggi obbligatori. Solo alcuni di questi passaggi sono solitamente gestibili in maniera autonoma, poiché un team specializzato si avvale di progettisti e architetti per la gestione del progetto e gli studi illuminotecnici e di visibilità (in caso di più file di sedute), di specialisti audio e video e di prodotti professionali che non sempre sono acquistabili in negozi al pubblico, bensì bisogna passare da rivenditori specializzati.

È possibile fare a meno del progetto o della calibrazione dell’impianto ?

Questa è una domanda che viene fatta spesso, poiché alcune attività si ritengono superflue e si cerca di risparmiare o dirottare il budget su altre voci. Per rispondere a questa domanda facciamo degli esempi: fareste a meno di un architetto se volete costruire una casa ? Vi affidereste a un impresa edile senza fornirgli un progetto dettagliato di come deve lavorare ? Costruire una sala cinema di alto livello non significa inserire dei mobili all’interno di una stanza, ma effettuare tutti i calcoli necessari per assicurare un prodotto finito di qualità, dove la qualità audio e video percepita sia di alto livello. C’è differenza tra attaccare un proiettore a una presa di corrente e proiettare l’immagine su un muro e creare un’ambiente in cui l’esperienza visiva e sonora siano di altissimo livello. Anche calibrare un impianto audio è importante se volete ottenere il massimo dall’elettronica che sceglierete.

È quindi importante capire che un progetto ben realizzato a priori permette di avere la certezza che il risultato finale sia pari alle aspettative, mentre la taratura finale dell’impianto audio e delle fonti video assicurano di sfruttare al massima i prodotti messi in opera e raggiungere quel livello qualitativo che solo le migliori sale cinema sono in grado di offrire.

Individuazione della stanza o zona della casa da adibire a sala cinema

Dedicare un’intero locale a sala cinema è senza dubbio la scelta ideale poiché poter lavorare su una “scatola chiusa” permette di avere il massimo controllo dell’ambiente, e cioè significa soprattutto il massimo controllo della qualità audio, che è l’elemento forse più emozionante e in grado di fare la differenza tra una normale TV e una soluzione home cinema di alto livello.

Non è necessaria una sala molto grande, solitamente in circa 20 metri quadri è già possibile realizzare un’ottima sala cinema. Se poi possedete di un locale ancora più grande è certamente meglio poiché è possibile limitare i compromessi in termini di ingombro. È tuttavia importante ricordare che un locale molto grande impone delle sfide importanti in termini di gestione acustica, e ciò vale soprattutto se non potete dedicare un’intera stanza ma solo una porzione di un ambiente.

Nulla è impossibile, ma un ambiente difficile richiede calcoli maggiori e uno studio acustico accurato per evitare riverberi, onde stazionarie e altri effetti che sono in grado di distruggere l’esperienza acustica. Soprattutto in questa fase è necessario affidarsi a un tecnico del suono specializzato che avrà l’esperienza e gli strumenti per analizzare come si comporta la stanza, e di conseguenza trovare le soluzioni più idonee.

È anche importante poter sfruttare un ambiente il più simmetrico possibile, condizione che facilita non solo la gestione acustica ma che permette di creare un’ambiente armonioso e sfruttare al meglio lo spazio.

Analisi e progettazione dell’ambiente

Tutto quanto appena detto e le possibili difficoltà vengono risolte in fase di progetto. Vengono effettuate le rilevazioni nell’ambiente, viene creato un progetto 2D in cui vengono valutati tutti gli spazi, il posizionamento dell’elettronica, i cablaggi e successivamente viene realizzato un rendering tridimensionale.

La realizzazione del progetto 3D è importante per due motivi: il primo è avere un’idea precisa di come sarà la sala finale, anche da un punto di vista estetico, il secondo è applicare delle simulazioni d’illuminazione reali così da capire perfettamente come le fonti luminose impattano sugli elementi video della stanza e dei suoi occupanti.

Se queste ultime analisi possono, a volte, passare anche in secondo piano, come abbiamo detto il progetto è invece importante per evitare incidenti durante l’opera e dover fare dei cambiamenti stradafacendo che possono impattare negativamente sui costi o sulla qualità finale della sala.

Scelta e installazione del proiettore e dello schermo

A volte ci si trova davanti a un bivio: TV o proiettore ? Nonostante questa domanda sia lecita, vi diamo subito un paio di elementi per farvi capire che la scelta migliore per una sala cinema è un proiettore. 

Nonostante le TV moderne ora sono offerte in versioni con schermi molto grandi, difficilmente si riesce ad andare oltre i 75” di diagonale, mentre modelli più grandi esistono ma sono solitamente prodotti in pezzi molto limitati, creati su ordinazione e dal costo esorbitante. Per ottenere una buona immersione nei film e serie TV è necessario uno schermo più grande di 75”, e bisognerebbe puntare a una diagonale dai 100” in su. 

TV di queste dimensioni, a patto che riusciate ad acquistarle, hanno costi elevatissimi, ben più alti di quelli di un proiettore. 

Il vantaggio di una TV è ovviamente la possibilità di accenderla e spegnerla velocemente, nonché la luminosità che la rende utilizzabile anche in un ambiente molto luminoso. Tuttavia, un proiettore laser moderno è comunque utilizzabile con una buona luminosità ambientale e, come detto, offre una dimensione dello schermo e un rapporto prezzo / dimensioni impareggiabile.

Scelto il proiettore, che per una sala cinema moderna dovrebbe avere almeno una risoluzione 4K nativa, bisogna interrogarsi sul tipo di schermo. La dimensione dello stesso è legata alla scelta del proiettore e della distanza di proiezione, due scelte che assieme determinano la massima dimensione dell’immagine proiettata. Mentre sulla tipologia, cioè uno schermo fisso o uno arrotolabile, dipende dalle esigenze: se avete creato una sala dedicata, spesso la scelta ricade su uno schermo fisso, che è anche più economico. Se invece avete dedicato una porzione di una sala o magari volete ugualmente posizionare una TV, potreste optare per un telo arrotolabile da aprire alla bisogna. Esistono diversi teli, i più classici sono quelli che si srotolano dall’alto, ma esistono anche soluzioni che si estendono dal pavimento.

Scelta e installazione dell’impianto audio ed elettroniche a supporto

La progettazione dell’impianto audio è forse la parte più complessa di una sala cinema, poiché come abbiamo accennato è proprio l’esperienza sonora a fare la differenza e spesso a emozionare di più. Dovrete scegliere la tipologia di surround, e oggi nella maggior parte dei casi si opta per un’installazione Dolby Atmos, che è in grado di restituire un vero surround a 360 gradi. 

Dolby Atmos ha la possibilità di essere personalizzato in base alla dimensione della stanza, poiché oltre agli altoparlanti frontali e posteriori, è possibile decidere la quantità di canali laterali e a soffitto da installare. Solitamente per una sala cinema in stanze dai 20 ai 30 metri quadri sarà sufficiente un sistema 7.1.4, quindi un surround a sette canali abbinato a quattro altoparlanti superiori. In alcuni casi è sufficiente installare solo due altoparlanti superiori. Mentre è importante installare almeno un sub-woofer nella stanza (a volte torna utile anche installare un paio o più sub-woofer).

L’installazione degli altoparlanti può avvenire solitamente in due modi: a vista, quindi con altoparlanti che si vedono fisicamente nell’ambiente, o incassati / nascosti nelle strutture. Se avete deciso per il fai-da-te, solitamente ci si limita a posizionare gli altoparlanti a vista, mentre un professionista cercherà sempre di offrirvi una soluzione totalmente pulita dove gli altoparlanti saranno quasi o completamente nascosti, cablaggi inclusi.  

Le elettroniche a supporto dell’audio e del video sono altri due elementi estremamente importanti che possono fare una differenza enorme. Un processore audio può drasticamente cambiare la resa acustica dell’ambiente a parità di altoparlanti. Più il processore audio è buono, più difficile solitamente è la sua regolazione, poiché spesso offre un dettaglio di personalizzazione che altri prodotti più economici non offrono. Lo stesso si può dire del processore video. Questa è una tematica estremamente complessa, possiamo solo suggerirvi che se volete ottenere l’esperienza migliore, dovreste dare precedenza a un buon processore audio, e in seconda scelta affiancare un processore video che possa fare meglio delle fonti video che vorrete usare. 

Scelta delle sedute e altri elementi di arredamento

Se volete un’esperienza come quella al cinema, dovreste optare per la scelta di poltrone da cinema, che sono in grado di offrirvi grande comodità e soprattutto vi portano all’interno di un ambiente veramente speciale. La possibilità di reclinare lo schienale, controllare il supporto delle gambe e posizionare la vostra bibita nel bracciolo non l’avete con qualsiasi divano. Certo a volte è possibile risparmiare optando per un divano a più posti, ma ricordatevi che una poltrona da cinema è prima di tutto una poltrona, quindi è un investimento in grado di durare nel tempo che potrete, in futuro, posizionare anche in altri ambienti, risultando quindi un buon investimento.

Con “altri elementi di arredo” intendiamo solitamente gli elementi tecnici che permettono di ospitare le elettroniche. Rispetto a dei mobili normali, quelli tecnici sono solitamente dotati di soluzioni per la gestione dei cavi e sistemi di areazione che permettono di preservare la vita di amplificatori e altri dispositivi. Non sono sempre necessari ma sono una bella aggiunta a una sala professionale.

Trattamento acustico dell’ambiente

Eccoci a un altro punto altamente sottostimato da chiunque crei una sala cinema, sia che si tratti di un lavoro fai da te, sia che ci si rivolga a un professionista. Il trattamento acustico dell’ambiente sembra una di quelle voci fatte solo per gonfiare i preventivi, ma un buon trattamento acustico può effettivamente migliorare le prestazioni acustiche di una stanza. Attenzione, non stiamo parlando di insonorizzazione, il cui scopo è evitare che il suono entri od esci da una stanza (o quantomeno una parte del suono), ma di trattamento acustico, cioè dell’installazione di specifici moduli in vari materiali il cui scopo è abbattere potenziali problemi di riproduzione audio nella stanza.

Dovete sapere che quando voi riproducete un suono in una stanza (e nel caso delle sale cinema si parla di più fonti, più altoparlanti, che generano suoni), questo rimbalza sulle superfici e più fonti sonore possono creare situazioni dove le onde sonore interagiscono tra loro. Se l’obiettivo di un impianto audio è riprodurre una specifica scena sonora, bisogna evitare che gli effetti fisici della propagazione del suono nell’ambiente possa avere come risultato una modifica (a volte con caratteri distruttivi) della scena sonora che s’intende ricreare. 

Per farla breve, potreste avere anche i migliori altoparlanti del mondo e le migliori fonti audio del momento, ma tutta la qualità potenziale che si può ottenere rischia di essere ridotta da un cattivo o inesistente trattamento acustico della stanza.

Capita quindi l’importanza del non sottovalutare il trattamento acustico, aggiungiamo che spesso i pannelli acustici, i bass trap e gli altri elementi possono essere anche degli ottimi elementi di arredo in grado di definire il look della sala cinema. Non pensate al classico materiale fonoassorbente in spugna grigia, brutto da vedere e da toccare. Oggi gli elementi acustici possono avere differenti forme, colori e realizzati in differenti materiali che possono essere dei veri e propri elementi di design.

Illuminazione dell’ambiente

L’illuminazione dell’ambiente deve essere considerata sotto tre punti di vista: la possibilità di creare uno scenario luminoso integrato con gli altri elementi della stanza, la gestione di una luminosità idonea all’ambiente e la possibilità di creare un’illuminazione che non impatti sulla visione dello schermo. Non bisogna considerare una sala cinema moderna come un ambiente in cui la luce deve sempre essere totalmente spenta, condizione che a qualcuno potrebbe dare fastidio. Nonostante la stanza buia sarà sempre favorevole, grazie ai proiettori e agli schermi moderni è possibile sfruttare una sala cinema anche in condizioni di luminosità differenti.

Oggi, grazie all’illuminazione LED, è possibile ottenere degli effetti d’illuminazione omogenei, senza punti di luce diretti che possono disturbare la visione. È anche possibile aggiungere un controllo domotico delle luci o soluzioni RGB per ricreare scenari multicolore d’impatto.

Calibrazione del proiettore

In base al tipo di proiettore che acquisterete potrete essere fortunati o anche molto sfortunati, poiché non è mai garantito che il proiettore, di fabbrica, offra una resa cromatica corretta. Solitamente scegliendo dei prodotti professionali è più probabile avere una buona resa già alla prima accensione, ma c’è sempre spazio per il miglioramento.

La taratura del proiettore viene effettuata a sala cinema ultimata, è un’operazione che non può essere fatta “a occhio nudo”, servono strumenti e software in grado di rilevare la resa attuale dell’immagine e delle micro-calibrazioni dei singoli canali colore e luminosità. Solitamente si abbina anche la visione di alcuni contenuti (film) che il tecnico conosce molto bene per assicurarsi che la scena e i suoi dettagli sono riprodotti nella maniera corretta.

Questa procedura può impiegare anche un’intera giornata.

Calibrazione impianto audio

Abbiamo più volte parlato dell’importanza dell’audio in una sala cinema e anche accennato alle tante insidie che si nascondono nella fase d’installazione e trattamento acustico. Potete quindi immaginare che la taratura dell’impianto audio è un punto fondamentale. Improvvisarsi tecnici del suono non è semplice, e se volete dare giustizia a ogni euro che altoparlanti ed elettronica costano, è necessario effettuare una calibrazione audio.

Questa procedura, come la taratura video, deve essere fatta a stanza ultimata poiché la calibrazione è specifica di ogni ambiente. Addirittura, se nella sala esistono elementi molto grandi che vengono spostati, dopo lo spostamento sarà necessario effettuare nuovamente la calibrazione (o quantomeno è molto consigliata).

La quantità di regolazioni che è possibile effettuare è solitamente proporzionale al livello qualitativo dell’elettronica che deve gestire i flussi sonori. Si tratta di interfacce quasi esclusivamente tecniche che richiedono esperienza e, in alcuni casi, corsi specializzati.

Test finale e personalizzazione

Ci sentiamo d’inserire anche questa voce tra i passi necessari per la realizzazione di una sala cinema che possa offrire tante emozioni. La calibrazione audio e video vengono solitamente effettuate seguendo i canoni e le regole di correttezza definite dall’industria. Ciò non significa che un’immagine perfettamente calibrata o un’audio perfettamente calibrato siano per tutti entusiasmanti alla stessa maniera. Magari preferite una riproduzione audio con bassi più vibranti, o un’immagine con colori più saturi, nonostante si tratti di un’immagine “sbagliata” sotto il profilo tecnico.

Per questo motivo è possibile creare più profili audio e video, o modificarne alcuni esistenti, per raggiungere la massima soddisfazione di chi poi dovrà utilizzare quella stanza. Questa procedura viene effettuata sempre a stanza ultimata e viene fatta, ovviamente, assieme all’utilizzatore finale.

Quanto costa realizzare una sala cinema in casa ?

Progettazione, illuminazione, tarature, trattamento acustico, poltrone, proiettore, schermo, altoparlanti, elettronica varia, cavi, manodopera e tanto tempo. Una sala cinema può costare tantissimo, ma in base alla dimensione della stanza e le esigenze, è anche possibile realizzare una sala cinema di buon livello con un investimento contenuto.

Non stiamo parlando di poche migliaia di euro, ma nemmeno di centinaia. Nonostante le innumerevoli variabili, vogliamo darvi comunque alcune indicazioni. Se avete una sala di modeste dimensioni, quindi di circa 20/25 metri quadri, un allestimento completo con proiettore 4K, Dolby Atmos, poltrone cinema (poche, da 2 a 4) e un trattamento acustico, potreste realizzare una buona soluzione con un budget dai 20 ai 30 mila euro. Se volete fare un salto di prestazioni, e comprendere tutte le tarature audio e video, ci si assesta tra i 30 e i 50 mila euro. Sotto ai 20mila euro è possibile ottimizzare delle postazioni d’intrattenimento, anche se non è possibile pretendere poltrone cinema di alta qualità o impianti professionali.

In ogni caso, qualsiasi budget può essere valutato per creare cinema privati, l’importante è partire con l’idea che non basteranno poche migliaia di euro.